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L'AMORE

Tra il clamore della folla ce ne stiamo io e te, felici di essere insieme, parlando senza dire nemmeno una parola.
(Walt Whitman)

Il servizio fotografico di coppia è uno dei servizi fotografici che amo di più. Quello in cui la fotografia esprime tutta la sua potenzialità come mezzo per raccontare.
Perché gran parte dell’amore che esprimiamo per l’altro, lo esprimiamo attraverso i gesti, gli sguardi, l’atteggiamento. Ancor prima e in forma più potente rispetto alle parole.
Possiamo dire ‘ti amo’ mille volte al giorno, ma è dal modo in cui guardiamo la persona amata, in cui le prendiamo la mano, in cui la sfioriamo o da come lasciamo andare la testa sulla sua spalla durante un abbraccio che quell’amore che diciamo di provare si esprime.
Le coppie che ho fotografato, e sono tante, sono state quasi tutte in silenzio per la maggior parte del tempo, eppure dall’incontro con loro ho tirato fuori dei racconti d’amore incredibili.

Incontro sempre le coppie prima di programmare il servizio. Desidero conoscerle, che mi conoscano, che si instauri quella giusta confidenza per poter essere lì, senza che la mia presenza influisca eccessivamente sulla spontaneità delle emozioni, dei gesti.

Perché questo chiedo, e con l’esperienza aiuto a raggiungere: l’autenticità.
Un gesto finto, anche se viene bene in fotografia, verrà sempre meno bene di un gesto vero.
E’ pur sempre di amore che parliamo. E l’amore è fatto di microgesti, piegamenti della pelle, fossette, angoli della bocca, sfioramenti impercettibili che ognuno di noi sa riconoscere istintivamente nell’altro e che la fotografia rende visibili e eterni.

Può essere una passeggiata prima del matrimonio, oppure il desiderio di due innamorati di raccontare il loro amore.
In entrambi i casi chiedo sempre se c’è un luogo del cuore, la vostra casa, il parco dove portate a passeggio i vostri cani, il posto dove vi siete incontrati la prima volta, dove tornate ogni volta che volete quiete e serenità, il bistrot dove vi incontrate per un bacio e un caffè veloce tutti i giorni tra un appuntamento e l’altro.
E poi c’è la natura, che con la sua potenza amplifica ogni emozione. Una passeggiata su una lunga spiaggia deserta, un bosco, sulla riva di un lago, per le vie di un borgo.

La cosa più bella che ho notato in questi anni di fotografia di coppia, è che questa passeggiata spesso è “terapeutica”. Una pausa dalla frenesia della vita o dei preparativi dell’imminente matrimonio, un momento per rallentare, ritrovarsi, guardarsi negli occhi, prendersi per mano, guardare l’orizzonte insieme. Tutte cose a volte dimenticate, portate via dall’abitudine di essere lì uno accanto all’altro, comunque.
Ho assistito a coppie che hanno scoperto o ritrovato i gesti più semplici, impacciati all’inizio del servizio, travolgenti alla fine.
Coppie che dopo una passeggiata nel bosco mi hanno ringraziato per l’occasione di quiete, di immersione nella natura, per la meraviglia davanti a paesaggi che chi vive in città non da per scontati.

Uscire rigenerati da una passeggiata fotografica è l’esempio più grande di quello che dico ad ogni occasione: il servizio fotografico non sono (solo) le fotografie che riceverete, è soprattutto una bellissima esperienza da vivere, un’occasione per vivere nuove cose o per vivere le cose di sempre con uno sguardo diverso, più lento, più consapevole e per questo più profondo.


 

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